Il caffè risulta essere una delle abitudini più radicate e profonde della cultura umana sotto molti di punti vista secondo solo al tè per diffusione anche se la funzione “sociale” di queste bevande è praticamente sovrapponibile tra di loro. La bevanda a base di caffeina conosciuta generalmentre come caffè racchiude numerosi “pezzi di storia” sociale della cultura umana, e la sua duttilità legata alla preparazione che formalmente è a base di un infuso di semi di caffè dietro una tostatura (quasi sempre) ha fatto diventare una vera e propria industria la sua produzione. Ma il caffè fa male?

il caffè fa male

Diversi studi hanno evidenziato dei pareri che spesso hanno iniziato a “cozzare” con altre opinioni, anche perchè molto diverse sono le considerazioni dalle quali prendere spunto.

Come ogni forma di alimento o bevanda, anche il caffè va consumato in modo responsabile così da evitare alcuni effetti collaterali.

Il caffè fa male? Ecco cosa rivela l’ultimo studio, attenzione!

il caffè fa male

Il caffè nella sua prima forma di sviluppo si “perde” nei meandri  della storia, e le sue origini sono spesso avvolte in leggende. E’ abbastanza chiaro comunque che i semi di questa pianta, inizialmente sottoposti ad un infuso così come le foglie, risultino essere comunque utilizzati da epoche molto antiche (il caffè è originario dell’Etiopia e dello Yemen, in quanto la pianta allo stato selvatico necessita di temperature mediamente aride e piuttosto calde), riuscendo anche grazie al commercio ed alle capacità intriseche della bevanda a diventare qualcosa di profondamente culturale. Il concetto di caffè come dipendenza non è campato per aria in quanto la caffeina (che è presente anche nel tè con il nome di teina) ha un’importante potere energizzante che è comunque variabile a seconda del consumatore.

Infatti questa bevanda proprio a causa della caffeina tende ad “abituare” l’organismo in questione, per questo ha un effetto simile alla dipendenza. Ma il caffè fa male? In realtà, se assunto in dosi entro i limiti (3-4 tazzine di espresso al giorno sono considerabili “sicure”), gli effetti sono estremamente benefici per il sistema nervoso ma anche per il cuore e tutto l’apparato cardiaco.

Sono presenti inoltre sali minerali in buona quantità e l’azione antiossidante sembra avere anche un effetto particolarmente utile contro l’insorgenza di malattie legate alla psiche, come l’Alzheimer.

E’ sempre bene comunque regolarizzare o interrompere il consumo di caffè se si soffrono tendenze legate all’ansia, al nervosismo oppure se si segue un regime di farmaci di tipo  broncodilatatori, antidepressivi e antipertensivi. Va anche evitato il consumo di caffè da parte di coloro che soffrono di problemi come colite e reflusso acido.