I rumori bianchi, la musica e i bambini hanno una stretta correlazione che non immaginiamo. I suoni ascoltati durante la fase del sonno possono aiutare i bambini a sviluppare delle proprietà di linguaggio, e quindi ne giocano un importante ruolo che neanche possiamo immaginare.
Ascoltare dei suoni passivamente durante il momento del sonno è una tecnica che può avere numerosi benefici nello sviluppo del linguaggio del bambino. Infatti uno studio pubblicato ha mostrato come i bambini che ascoltano la musica mentre dormono riescono a riconosce meglio le sillabe e sviluppano meglio il linguaggio rispetto a chi non lo fa.
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Rumori bianchi e bambini: i benefici dell’ascolto della musica
I suoni ed i rumori bianchi a cui i bambini vengono esposti durante la fase del sonno giocano un ruolo importante che può influire in modo più che positivo sullo sviluppo del linguaggio del bambino.
Uno studio pubblicato sulla rivista Cerebral Cortex ha mostrato questo studio fatto su molti bambini. Da questo esperimento ne emerge che i bambini che sono stati esposti all’ascolto di musica nelle fasi del sonno hanno sviluppato una maggiore capacità di linguaggio rispetto a chi non è stato esposto a questi input.
Lo studio ha quindi evidenziato che i bambini che una volta a settimana per sei settimane sono stati esposti passivamente ad una serie di suoni, anche non verbali, riescono a identificare e distinguere le sillabe rispetto a chi non è stato sottoposto a questi input già a 12 e 18 mesi. I suoni possono consistere anche in brevi transazioni acustiche di pochi decimi di millisecondi. La loro funzione sarebbe quella di formare e rafforzare il sistema neurale essenziali per l’elaborazione del linguaggio.
Il semplice ascolto passivo può quindi essere di aiuto nello sviluppo delle menti. Questa tecnica consisterebbe in una modalità economica e semplice per un supporto allo sviluppo dei bambini da fare in casa.