La Torre di Londra è una meta di cui non si può fare a meno se si è in viaggio nella capitale inglese per vedere, li oltre la torre tra le altre cose, si possono osservare gli iconici corvi. Si enuncia da tempo che se i corvi avessero lasciato la Torre, la monarchia sarebbe caduta assieme alla corona, ma questo rimane solo un detto popolare.
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Assieme al Parlamento, al Tower Bridge e al Big Ben, la Torre di Londra e il suo peculiare contingente di corvi è da tempo uno delle rappresentazioni senza tempo della city e della storia reale. Stando alla leggenda, l’astronomo di corte del re Carlo II, John Flamstead, si lamentò dei molesti corvi che stavano nella Torre di Londra e delle loro consuetudini che recavano fastidio, continuamente, al suo lavoro dalla Torre Bianca.
Torre di Londra e i suoi corvi custodi, la storia di una leggenda ultracentenaria
Carlo II, che governò dal 1625 al 1649, regolò che gli uccelli fossero tolti dal terreno della torre. Prima che potessero essere imprigionati o uccisi, un veggente anonimo disse a Carlo che vi era un’antica leggenda, che diceva che se mai i corvi avessero lasciato la Torre, la monarchia si sarebbe spaccata e l’Inghilterra sarebbe cascata in un vortice di caos.
Dopo tali parole, il monarca cambiò idea e perse la grande decisione, all’opposto, che la Torre sarebbe sempre stata la casa stessa di sei corvi. In tempi recenti, gli Yeoman Warders della Torre prendono parecchio sul serio i corvi come fetta del loro lavoro. Posseggono un custode a tempo pieno nominato Raven Master che se ne prende cura e si preoccupa della loro alimentazione, del taglio delle ali e della sicurezza collettiva.
Gli storici della Torre di Londra hanno ricercato sulla leggenda dei corvi, tentando di trovare testimonianze reali della loro presenza nella Torre. All’opposto alla mitologia secolare, i primi documenti reali rinvenuti, in cui si cita il ruolo dei corvi, giungevano dalla Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals.Incredibilmente, si trovavano con l’astronomo di Carlo. L’articolo, scritto nel 1895, narrava di un corvo alquanto cattivo di nome Jenny, conosciuto per inseguire i gatti della Torre e cacciare via altri uccelli, finché non rimase la sola rimasta.
Si credeva che i corvi sostitutivi fossero un dono del conte di Dunraven. All’inizio del XX secolo, vi erano tante documentazioni dell’aria ostile che la presenza dei corvi assegnava alla Tower Green, da tempo nota come il loro posto prediletto e luogo di tante decapitazioni.
I corvi, creature straordinariamente intelligenti, erano trattati come animali casalinghi alla fine del XIX secolo, dopo essere stati resi un autentico simbolo da Edgar Allan Poe. Ecco a voi narrata la leggenda dei corvi della Torre di Londa.