Il diabete è senza dubbio una delle forme di malattie più conosciute in senso assoluto, al mondo, interpretate non come tale in tutto e per tutto, ma come una condizione che non è improntata ad essere attiva in modo sempre uguale, ma costituisce una forma di effettiva condizione che va contrastata ma che non può essere completamente guarita. Esistono però vari modi per limitare la sua comparsa e soprattutto contrastarne i sintomi, ad esempio tutti i nutrizionisti considerano l’attività sedentaria una delle principali cause dell’aumento degli stessi. Camminare con il diabete è importante ma anche in funzione preventiva.

camminare con il diabete

Ultime ricerche hanno confermato gli effetti positivi del camminare, portando gli studi relativi sotto una nuova forma.

Quanto bisogna camminare al giorno, di media, per evitare di percepire i tipici sintomi del diabete?

Camminare con il diabete, ecco perchè e come farlo

camminare con il diabete

Il diabete viene generalmente associato ad una forma di incapacità o resistenza all’insulina dell’organismo che si palesa in modo particolare e specifico con l’aumento del valore degli zuccheri, ossia il glucosio, del sangue, condizione che viene limitata solo in modo temporaneo con l’utilizzo di insulina o altri elementi esterni, attraverso l’iniezione. E’ stato dimostrato che lo stile di vita, oltre che fattori genetici, può influenzare in modo netto la gestione di questa malattia, così diffusa, da essere effettivamente “sezionata” in varie tipologie, di cui la più diffusa tra gli adulti è sicuramente quella di tipo 2.

E’ stato dimostrato che camminare per almeno 30 minuti al giorno, ad un ritmo sostenuti di circa quattro chilometri all’ora come velocità riduce sensibilmente la possibilità di dover “fare i conti” con una forma di diabete. Questo è stato dimostrato da ultime ricerche statunitensi, nazione che data la tradizionale problematica diffusa dell’obesità è a rischio particolare e diffuso di diabete.

Mantenere l’abitudine di camminare il più possibile, inserendo come abitudine proprio questo esercizio, ed aumentando progressivamente il tempo ed il ritmo del movimento corrisponde ad un a un rischio inferiore del 15% di andare incontro a diabete di tipo 2, che è come detto, la variante più diffusa. Questo perchè migliora sensibilmente la gestione della glicemia, ed ha una influenza anche in merito ad altri fattori che sono spesso la causa o elementi peggiorativi del diabete, come l’obesità, ed in particolare risulta utile oltre la tradizionale camminata anche la condizione detta Nordic walking, ossia la camminata nordica, quella che stimola maggiormente l’organismo, si tratta di quella effettuata con i tradizionali bastoncini da impugnare.