In questi giorni contraddistinti da feste e “mangiate” particolarmente importanti dal punto di vista del contesto frequenziale, è anche normale contraddistinguere il ritmo del naturale pranzo e cena da contesti in cui semplicemente mangiamo di più, in particolare Natale e Capodanno che sono assolutamente in grado di modificare le nostre abitudini ed oltre al tradizionale senso di “pesantezza” che è una forma di effetto collaterale, subentra anche in molti casi quello che in inglese viene definito food coma, ossia la tipica sonnolenza che tende a palesarsi dopo i pasti che ha ovviamente una spiegazione meno banale di quanto molti possono pensare.

sonnolenza dopo pranzo

Costituisce infatti una forma di evento piuttosto particolare ed evidente soprattutto durante questi contesti specifici più “impegnativi” per il nostro sistema digestivo.

Ma perchè si manifesta il cosiddetto “food coma”? Vediamo insieme.

Sonnolenza dopo pranzo, perchè succede? Ecco la spiegazione

sonnolenza dopo pranzo

Ogni processo dell’organismo anche il più naturale, e quello che può sembrarci più “normale” è portato ad impegnare l’organismo e tutte le tipiche dinamiche che lo contraddistinguono. Quella che scientificamente viene definita sonnolenza postprandiale però non trova daccordo in tutto e per tutto gli studiosi, che da questo punto di vista sono ancora abbastanza divisi sulle casistiche specifiche.

Se infatti è ovvio che il tutto sia riconducibile ad una forma di “risposta” dell’organismo nei riguardi di pasti molto abbondanti, quindi è correlato al sistema digestivo, c’è chi considera le cause specifiche in modo diversificato. Il “food coma” infatti non è sempre lo stesso, e può trovare un’affermazione specifica se si consumano grandi quantitativi di cibi come carne e latticini, ricchi di triptofano e serotonina che hanno come effetto proprio la tradizionale sonnolenza che identifica questa forma di effetto.

Altri considerano invece “l’impegno” che il processo digestivo ha con il flusso sanguigno che viene impegnato in modo speficico durante un’ampia digestione, condizione che provoca una mancanza di sangue nella zona del cervello. In particolare a sviluppare questa forma di evento sembrano essere alcuni elementi come la scarsa idratazione oppure l’assunzione di alcolici.

Proprio una non sufficiente idratazione è una delle cause scatenanti o comunque peggiorative della sonnolenza, in particolare quando facciamo ricorso ad elevati quantitativi di cibo e di porzioni abbondanti: per questo è sempre una buona idea scegliere porzioni più piccole e bere un quantitativo adeguato di liquidi di risposta alla nostra forma di alimentazione, soprattutto durnate i mesi invernali, condizione nei quali si suda di meno e quindi si tende a bere di più.