Il concetto di rischio alimentare è diffuso ed è una tematica che tutti i paesi sufficientemente sviluppati dal punto di vista logistico e dei controlli sui cibi, soprattutto quelli freschi e scatolati. Statisticamente sono i primi ad essere a maggior rischio infezione e contaminazione ma in alcuni casi anche quelli scatolati come il tonno, possono sviluppare una serie di problemi, e non appena un particolare lotto di prodotto del genere viene trovato e considerato per qualche motivo non commestibile, il Ministero della Salute sviluppa degli avvisi con il rischio eventuale che si può contrarre se il cibo viene consumato. E’ il caso di una specifica tipologia di tonno che è stato ritirato dal mercato, in alcuni lotti molto specifici.

Non mangiare questo tonno

Si tratta di uno dei primi richiami del genere da parte del Ministero della Salute in questo 2024.

Di quale prodotto si tratta? E’ una tipologia di tonnetto scatolato sviluppato in uno stabilimento specifico.

“Non mangiare questo tonno”, è stato ritirato dal mercato: ecco qual è

Non mangiare questo tonno

Pochi giorni fa proprio il Ministero della Salute ha sviluppato un tipico comunicato dove viene ravvisato il rischio chimico a causa del superamento dei limiti normativi consentiti di istamina per due lotti specifici, 3H05 e 3H06 con numero di stabilimento 514 e TMC 08/2025 di prodotto di tonnetto striato congelato di marca Oltremare che presentano una data di scadenza preferibile dell’8/2025 .

La confezione del prodotto è da 300 grammi ed è di tipo congelato, che è contenuto in una busta sottovuoto.

Il rischio di contrarre un eccesso di istamina, un elemento che è presente nell’organismo di molti animali anche nella specie umana può sviluppare una vera e propria infezione che ha sintomi particolari, diversi dai tipici e conosciuti disturbi ed intossicaizone. I sintomi dell’eccesso di instamina invece sono mal di testa e prurito, che possono anche sviluppare fin da pochi minuti dopo l’assunzione ad alcune ore, edema facciale, rossore ma anche palpitazioni, formicolio, disturbi alla visione oltre ai comunque possibili sintomi di tipo di intossicazione alimentare, quindi bruciori di stomaco e difficoltà digestive.

Chiamata anche sindrome sgombroide, l’intossicazione da instamina non è comunque mai “letale” o particolarmente debilitante anche se in condizioni di fastidi prolungati ed incrociati, attraverso un parere del medico può essere necessario fare ricorso a farmaci per l’appunto Antistaminici.

In tutti i casi in questa specifica occasione è fortemente consigliato riportare il prodotto contaminato presso il punto vendita così da ricevere un rimborso o una sostituzione immediata.

Non mangiare questo tonno