I Fringe benefits, introdotti inizialmente dalle aziende private, sono stati approvati come forma di aiuto e incentivo per diverse categorie professionali anche per il 2024. Queste agevolazioni, simili ai tradizionali bonus, vengono ora fornite dallo stato. Tuttavia, la Manovra approvata alla fine del 2023 ha stabilito diversi limiti e regole per l’applicazione dei Fringe benefits.

I Fringe benefits sono benefici secondari o vantaggi indiretti che non vengono considerati come reddito, né dal punto di vista fiscale, né come aggravio sulla retribuzione regolare. Sono bonus applicati al reddito e generalmente non figurano come “reddito” dal punto di vista fiscale. Negli ultimi anni, i governi hanno ampliato le categorie e le situazioni in cui i Fringe benefits possono essere applicati. Ad esempio, figure professionali del settore privato possono emettere Fringe benefits a titolo gratuito, con un contributo limitato dallo stato, come rimborsi per carburanti o bollette dell’energia elettrica o gas.

Nel 2024, i Fringe benefits possono essere applicati anche per le utenze dell’acqua, dell’energia e del gas, oltre al pagamento delle utenze della casa. La soglia massima per l’emissione di Fringe benefits in un anno è stata aumentata a 1000 euro, sebbene sia stata ridotta a 3000 e 2000 euro per coloro che hanno figli a carico. Questo significa che ogni azienda o datore di lavoro può richiedere allo stato una quantità di Fringe benefits senza costi per sé, da devolvere al lavoratore. Sarà l’Agenzia delle Entrate a fornire le precise modalità per ottenere e utilizzare questi benefici “in natura”, che potranno essere richiesti direttamente al datore di lavoro e potranno coprire anche parte delle spese di registro, bollo, Tari e spese condominiali.

In sintesi, i Fringe benefits sono stati introdotti come forma di aiuto e incentivo per diverse categorie professionali. Originariamente adottati dalle aziende private, sono ora forniti dallo stato. Queste agevolazioni sono simili ai tradizionali bonus, ma non vengono considerate come reddito né dal punto di vista fiscale né come aggravio sulla retribuzione regolare. Negli ultimi anni, i governi hanno ampliato le categorie e le situazioni in cui i Fringe benefits possono essere applicati, consentendo a diverse figure professionali, anche del settore privato, di emettere Fringe benefits a titolo gratuito. Nel 2024, i Fringe benefits possono essere applicati anche per le utenze dell’acqua, dell’energia e del gas, oltre al pagamento delle utenze della casa. È stata aumentata la soglia massima di emissione di Fringe benefits in un anno a 1000 euro, sebbene sia stata ridotta per coloro che hanno figli a carico. Sarà l’Agenzia delle Entrate a fornire le modalità precise per ottenere e utilizzare questi benefici, che potranno coprire anche parte delle spese di registro, bollo, Tari e spese condominiali.
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