Diversificata in varie tipologie ma conosciuta soprattutto nella più famosa piperita, la menta è una delle forme vegetali maggiormente utilizzate, in termini di diversificazione di utilizzo, che è soprattutto alimentare ma anche molto comune in ambito cosmetico ed in altri contesti. La menta piace quasi a tutti proprio per la forza del proprio aroma e dalla caratteristica sensazione di freschezza che sprigiona. Per questo fin dall’antichità (la sua prima classificazione è stata registrata addirittura dagli antichi romani) viene considerata soprattutto una pianta aromatica. E’ possibile coltivare la menta anche in inverno, seppur con qualche accorgimento?

coltivare la menta in inverno

La risposta è si, anche se ha bisogno di qualche attenzione particolare, soprattutto quando fa molto freddo , pur essendo sufficientemente resistente.

Coltivare la menta è considerata quasi una forma di obbligo per chiunque si diletti negli ambiti delle erbe aromatiche.

Come coltivare la menta in inverno, ecco il metodo giusto

coltivare la menta in inverno

La menta è una pianta annuale, che ha la tendenza a crescere ancora oggi con una buona frequenza spontameanente, adattata oramai da millenni a sopravvivere in un clima temperato come quello tipico dell’area mediterranea. Considerata una pianta infestante, può essere moltiplicata tramite concimazione ma anche per talea. Una pianta adulta si moltiplica “da sola” attraverso lo stolone, una forma di collegamento che la pianta “madre”. Le piante “figlie” crescono anche in vaso, se con sufficiente spazio.

Se abbiamo intenzione di coltivare la pianta in vaso è meglio propendere per uno sufficientemente grande, data la natura aggressiva della pianta che tende ad occupare più terreno possibile.

Va cocimata piuttosto spesso, preferendo una variante liquida, ideata nello specifico per questa forma di vegetale, in media la concimazione deve essere effettuata due volte al mese, nel periodo che intercorre dalla primavera fino alla fine dell’autunno. In inverno la pianta è attiva ma solo relativamente in quanto entra in una fase “dormiente” e può rinascere dalle proprie radici.

Se in estate ha bisogno frequente di innaffiature, anche piuttosto consistenti (bisogna ricordarsi di non bagnare mai le foglie ma solo il terriccio) e frequenti, in inverno le innaffiature vanno molto diradate se non addirittura sospese per diverse settimane. E’ una specie che sopporta il freddo anche sotto lo zero, ma alcune varianti  vanno protetta dalle correnti d’aria violente, se in vaso. A proposito di vaso, è importante scegliere un terriccio sufficientemente drenante, non argilloso.

E’ una pianta relativamente resistente, che ama molto l’umidità, in inverno può essere necessario proteggerla con uno strato di pacciamatura.