Dumidificazione e climatizzazione spesso vanno nella stessa frase ma non sono la stessa cosa, così come i rispettivi elettrodomestici che fanno “cose diverse” anche se varie strumentazioni riescono ad avere entrambe le funzioni. Sono molte le abitazioni ma anche gli uffici che presentano livelli di umidità tendenzialmente elevati, troppo per una forma di limite di sopportazione dell’organismo umano, quindi mantenere livelli di umidità risulta essere possibile ed utile con uno di questi elettrodomestici, ma come ogni forma di strumento simile risulta essere fondamentale comprendere come utilizzarlo in modo efficiente anche per una questione legata a costo in bolletta, quiudi per consumare meno.

Dumidificatore in casa ecco il trucco per consumare meno

L’azione del deumidificatore è infatti specifica, ma per renderlo efficiente e non così enegivoro esistono vari trucchi, alcuni “logici”, altri meno, per renderlo efficiente ed arrivare a farlo consumare anche più della metà in meno.

E’ importante valutare il tutto dalla posizione dove mantenerlo e quindi come utilizzarlo, ma non solo.

Dumidificatore in casa, ecco il trucco per consumare meno

Dumidificatore in casa ecco il trucco per consumare meno

Funziona con l’energia elettrica, ed ha la funzione di ridurre l’umidità in una casa, per questo è disposto di un contenitore dove accumulare proprio questo fattore. L’umidità in eccesso provoca diversi fastidi, ed è una nemica della salute di molti, soprattutto gli allergici, ma riesce  anche ad avere un’utilità ambientale ad esempio riducendo l’azione di muffe eventuali ed acari.

Utilizzarlo in zone della casa come il bagno e la cucina tende a fargli fare un “superlavoro” che oltre a compromettere l’utizzabilità lo porta anche a consumare parecchio perchè i valori vengono inevitabilmente modificati.

E’ opportuno altresì selezionare livelli di umidificazione non inferiori al 30 %, sia per una questione di consumo ma anche perchè l’umidità troppo ridotta è altresì dannosa, e può compromettere la funzionalità oltre che la capacità di respirazione dei presenti.

Importante anche prendersi cura dell’elettrodomestico, fattore che rende anche fondamentale una corretta pulizia ed applicazione di lavaggi almeno una volta al mese, se ne facciamo utilizzo costante. Infatti essendo soggetto a trattenere umidità nelle parti interne, questi possono generare microorganismi ma anche muffa che può accumularsi nella sua parte interna ed essere anche meno efficace.

Da rilevare e valutare, se i livelli di umidità nell’abitazione sono davvero troppo elevati, l’utilizzo di un termostato e/o di un igrometro, uno strumento adibito al calcolo ed alla misurazione vera e propria di umidità in casa, anche il più efficiente deumidificatore infatti è costretto ad un superlavoro e consumi maggiori se c’è qualcosa che aumenta costantemente i valori di umidità.