Per ragioni sempre più diversificate e oggi maggiormente “accettate”, la carne viene sostanzialmente considerata sempre con maggior veemenza da ridurre, sia nella produzione che nel consumo, subentrano da sempre ragioni legate alla crudeltà naturale sugli animali ma anche una forma di sostenibilità con altri fattori uniti all’inquinamento ed al dispiegamento di risorse particolare. Oggi chiedersi cosa mangiare al posto della carne non è più qualcosa di così strano, ed anche da parte di chi opta per la riduzione della carne come consumo per comuni ragioni di salute, viene considerata una scelta “logica” sotto vari punti di vista.

Cosa mangiare al posto della carne

Ma è anche un’argomento che divide tantissimo l’opinione pubblica ma anche e soprattutto i cittadini.

Al giorno d’oggi in generale siamo di fronte ad un dispiegamento di prodotti sufficientemente evoluta e diversificata da rendere possibile senza grosse rinunce sia a livello di gusto che di nutrienti, eliminando la carne.

Cosa mangiare al posto della carne: ecco la risposta del nutrizionista

Cosa mangiare al posto della carne

La carne è soprattutto una fonte di ferro e proteine, elementi essenziali che vengono anche simbolicamente impungnati da parte di chi consuma la carne. Infatti le strutture materiali come la carne animale è effettivamente una vera e propria miniera di queste forme di nutrienti, anche se allo stesso modo, in particolare la carne rossa, se consumata regolarmente, può aumentare la tendenza a sviluppare malattie anche gravi, oltre ad essere spesso accantonata per le già accennate motivazioni strettamente culturali e sociali.

Esistono però delle alternative importanti, a partire dal Pesce, che può sostituire degnamente la carne grazie ad un apporto di nutrienti come gli omega 3, le già citate proteine, a fronte di un impatto sicuramente minore per la salute.

Se decidiamo di non introdurre alcuna proteina animale diretta, possiamo virare su altri alimenti, in particolare uova e cereali. Le uova contengono numerosi amminoacidi essenziali oltre che una buona varietà in termini di sali minerali in particolare selenio e zinco, oltre che essere alimenti estremamente duttili.

Assolutamente da integrare i numerosi cereali e legumi, che sono ricchi di ferro anche se di tipologia non EME, come la carne, quindi meno utili a parità di peso, rispetto a quelli EME, che sono invece presenti nella carne. Per questo è opportuno diversificare quanto più possibile la tiplogia di cereali, ricordando quali sono quelli che ne contengono di più, in cima c’è la soia, poi la Cicerchia, i fagioli, i ceci, i piselli, le lenticchie e così via.

Fondamentale anche la frutta secca, in alcuni casi come per le arachidi si tratta di un legume, che apporta oltre che ferro anche proteine e vitamine in quantità.