E’ sicuramente il gas una delle più importante forme di risorse di tipo naturale impiegate per la tradizionale tipologia di fornitura energetiche, anche il nostro paese ne fa enorme ricorso per quasi 2/3 per le proprie centrali elettriche oltre ad essere qualcosa di fondamentale per il riscaldamento, e non è assolutamente strano che molte delle agevolazioni concepite nel corso degli ultimi anni abbiano avuto un effetto assolutamente importante, in senso negativo, le difficoltà di approvvigionamento di questa risorsa, con effetti immediati sulla bolletta del gas, in particolare in vista dei mesi invernali, ossia in corrispondenza di “domanda” in aumento. Tra le principali novità sulla bolletta del gas di dicembre 2023 va menzionato un calo tendente abbastanza rilevante.

Novità sulla bolletta del Gas di dicembre

Questo però sembra una forma di “quiete dopo la tempesta” il che significa banalmente che già a partire dal mese di gennaio pagheremo un po’ di più secondo le previsioni.

A menzionarlo è ARERA, la principale società correlata allo Stato che si occupa in maniera polivalente sia in merito al costo delle forniture oltre a regolarizzare le tariffe.

Novità sulla bolletta del Gas di dicembre: ecco quanto pagheremo

Novità sulla bolletta del Gas di dicembre

E’ stata propria ARERA a menzionare un calo del 6,7 % sul costo delle bollette del gas, in media, sul mese di dicembre 2023, relazionando questo particolare dato alle utenze che fanno ancora parte del mercato tutelato, anche se quasi tutte non potranno più far parte di questo ” regime ” (ne fanno parte le utenze che non si sono ancora “adattate” al mercato libero) tutti coloro che non fanno parte della categoria dei vulnerabili.

Cali più ridotti per chi invece fa parte del mercato libero, in modo sostenibile però il 2023 è stato meno “pesante” un po’ per tutte le utenze con quasi il 30 % di prezzi “ribassati” valutando il costo delle forniture del gas rispetto all’intero anno solare 2022.

Per Assoutenti però la riduzione palesata anche nell’ultimo mese non è sufficiente per garantire anche un principio di 2024 “tranquillo” da questo punto di vista, anzi si tratta probabilmente di una condizione che non avrà grosso seguito proprio con la fine del mercato tutelato che tra le principali condizioni di squilibrio ed aumenti futuri potrà essere fortemente incentivato ad aumentare nuovamente nei costi. Questo anche a causa del ritorno all’IVA tradizionale sulle forniture del gas, che dal 2024 è ritornata mediamente a piazzarsi sul 22 %, condizione attesa in quanto con l’anno nuovo non è stato prorogato il “taglio” proprio sull’IVA delle forniture.

Di riflesso sempre secondo Assoutenti le forniture del gas costerano circa 250 euro in più su base annua nel 2024.